Io Sono

L’inizio della libertà è la realizzazione che tu non sei «colui che pensa».
Il momento in cui cominci ad osservare colui che pensa, si attiva un livello di coscienza più alto. Incominci a renderti conto che esiste un vasto regno di una intelligenza al di là del pensiero e che il pensiero è solamente un minuscolo aspetto di quell’intelligenza. Ti rendi anche conto che tutte le cose che hanno veramente importanza - bellezza, amore, creatività, gioia, pace interiore – nascono al di là della mente.

Incominci a risvegliarti.


There is so much magnificence

lunedì 29 marzo 2010

Invocazione di Guarigione Spirituale

Ho trovato e letto queste parole, che riporto di seguito, trovandole molto belle e vere. In accordo con tutti gli insegnamenti spirituali, di ogni tempo, di ogni luogo. Buddha, Jesus, Allah, che importa il corpo fisico che le ha pronunciate.

TUTTE FLUISCONO DALL'UNICO VERO MAESTRO SENZA TEMPO NE SPAZIO, CHE E' NESSUNA COSA E OGNI COSA, alfa e omega appunto. Chiamamolo Cristo, se vogliamo, Divina Presenza, Io Sono, Essenza, Spirito, Colui che E', Esistenza, Vita, Brahman, Krishna...tanti nomi, infiniti volti, un'unica essenza che li anima e dirige.

E ancora troviamo nelle Upanishad, antico testo sacro indiano, la descrizione del Principio "Colui che E'":
« Invisibile, inafferrabile, senza famiglia né casta, senza occhi né orecchie, senza mani né piedi, eterno, onnipresente, onnipervadente, sottilissimo, non soggetto a deterioramento, Esso è ciò che i saggi considerano matrice di tutto il creato. Come il ragno emette [il filo] e lo riassorbe, come sulla terra crescono le erbe, come da un uomo vivo nascono i capelli e i peli, così dall'Indistruttibile si genera il tutto. »


e Ancora...:

«
Al principio in questo universo soltanto il Brahman esisteva. Illimitato verso l'oriente, illimitato verso il mezzogiorno, illimitato verso l'occidente, illimitato verso settentrione, illimitato di sopra, illimitato da ogni parte. Esso è costituito di etere. Da questo etere esso desta questo universo. Da questo esso sorge e in esso va a finire. Di questo Brahman la forma luminosa è quella che arde nel sole lassù, nel fuoco senza fumo [e nel cuore]. Quello che è nel fuoco e quello che è nel cuore e quello che è nel sole, sono in realtà una sola cosa. Nell'unità con l'Uno va colui che così sa »


Di seguito riporto la preghiera, invocazione di guarigione spirituale che è davvero completa, descrive esattamente la sintesi di ogni insegnamento spirituale autentico, volto alla Liberazione dell'Essere Umano. Questa preghiera ha forse un'impronta religiosa cattolica, eppure il messaggio è così bello, così neutro e universale. Possiamo sostituire la parola "Padre" con Spirito o Esistenza se ci fa sentire maggiormente a nostro agio. Sono solo parole, che conta è il contenuto, l'Essenza che esse esprimono, indicano semplicemente.

Invita A VIVERE IL MOMENTO PRESENTE, ATTRAVERSO IL CUORE E SENZA IL DOMINIO MENTALE/EGOICO. ACCETTANDO CIO' CHE E' COME PERFETTO, POICHE' GIA' E' COSI' ORA. ARRENDENDOSI A QUELLO CHE C'E', A QUELLO CHE E' STATO E VIVENDO IL PRESENTE CON STUPORE E MERAVIGLIA. PROPRIO COME I FANCIULLI DI CUI PARLAVA GESU'. IL REGNO A CUI SI RIFERIVA E' UNO STATO DI COSCIENZA INTERIORE, UNO STATO DI TOTALE, COMPLETA PRESENZA NELL'ADESSO, PIENI DI GRATITUDINE E DI BELLEZZA.

Buona lettura e meditazione:

1. Io sono il tuo Gesù. Sono qui per purificarti e giustificarti. Ricorda: sulla croce io pregai: "Padre, perdona loro, non sanno quello che fanno" (Lc 23,34). Lo dissi per te, personalmente. Tu eri uno di quelli che mi avevano crocifisso. Il Padre mio disse: "Si", e tu fosti perdonato. Ora egli è qui per assicurarti che tutto il tuo passato è stato perdonato. Il Padre mio è qui per assicurarti che quando Egli perdona, Egli anche dimentica. Tu, dunque, non solo sei stato perdonato, ma anche giustificato, come se non avessi commesso quelle colpe. Il Padre mio ti ha amato sempre di un amore folle, anche quando tu non hai creduto al suo amore. Ti ha amato sempre, anche quando fuggivi lontano da lui. Egli non ti ha mai punito, mai castigato; eri tu che allontanandoti da lui, ti privavi dei suoi benefici e ti esponevi agli assalti del maligno. Il Padre mio ti perdona per tutte le volte che lo hai giudicato come un Dio cattivo, ingiusto, crudele, sordo alle tue preghiere. Perdona le tue ribellioni, le tue fughe, le tue manie di indipendenza. Il Padre mio è anche il Padre tuo e ama te quando ama me. Egli ti ha sempre amato cosi come eri tu, ed ora ti ama così come sei. Non temere se non hai la forza di diventare migliore. Egli ti ama così come sei. Fossi anche un mostro, tu saresti sempre il diletto del suo cuore. Il Padre mio e tuo non ti ha mai condannato e mai ti condannerà. Tu sei nel suo cuore ed hai un posto nella sua casa per godere con lui le gioie della sua eternità.

2. Ed ora il Padre mio ti chiede di amare tutto ciò che egli ama. Anzitutto egli vuole che tu ti riconcili con la creazione. Lodalo e ringrazialo quando ammiri le bellezze del creato: il cielo, il mare, il sole, le stelle, i fiori... Ma anche quando vedi delle apparenti stonature nella natura, non ti lamentare e non imprecare. Non dire mai più: che giornataccia, che tempaccio! Tutto è bello e tutti i giorni sono belli nel calendario di Dio.

3. Ed ora ascoltami attentamente: II Padre mio vuole che tu ami te stesso. Tu sei prezioso ai suoi occhi ed egli ti ama follemente. Perciò tu devi amare ciò che egli ama. Il Padre mio e tuo ti ama come sei, perciò tu devi amarti come sei. Non odiare te stesso per il fatto che non sei come vorresti essere. Non odiarti neanche quando cadi in peccato, o quando non sei forte abbastanza per superare una tentazione. Non ribellarti contro te stesso quando ti senti debole, freddo, arido, vuoto. Il Padre ti ama con tutte le tue debolezze e cadute, perciò accettati come sei, con tutta la tua fragilità. Ricorda quel che disse Paolo apostolo: "Mi glorio delle mie debolezze... perché quando sono debole allora sono forte" (2Cor 12,20) Quando cadi in qualche peccato, non perderti di coraggio e non ti adirare contro te stesso, ma rialzati subito e ripeti: "Padre perdonami, tu lo sai che sono debole. Che cosa ti potevi aspettare da un bambino debole ed ammalato quale sono io? E grazie per avere mandato Gesù a darmi la sua forza e la sua vittoria!".

4. Il Padre mio vuole che tu non ti confronti con nessuno, neanche con chi credi che sia migliore di te. Non guardare a nessuno. Se guardi gli altri, cadi nella tentazione della gelosia, dell' invidia, dell' odio per te stesso. Vivi di insoddisfazione, di angosce, di sensi di colpa e così ti ammali di depressione. Il Padre mio vuole che tu sia te stesso, senza fare paragoni con nessuno. Egli ti ama come il figlio più caro che egli abbia sulla terra. Ti ama così come sei: è lui che ti ha fatto così e lui ama la sua creazione così com' è. Non ti disprezzare, non ti sottovalutare: tu sei prezioso per Lui.

5. Perciò, accettati come sei e amati come sei. Accetta la tua vita così com' è, con i suoi difetti e le sue debolezze. Accetta la tua intelligenza anche con i suoi limiti, come dono suo. Accetta il tuo carattere così com' è, perché Egli ti vuole così. Accetta di vivere dove sei e consideralo come il luogo più utile per la tua santificazione. Accetta di vivere e di lavorare con le persone che lui ti ha messo accanto. Vi sono delle ragioni che un giorno capirai per cui ti ha messo accanto a quelle persone. Prometti al Padre mio, che ti ama di un amore folle, di non lamentarti più per nessuna ragione. Ringrazia e loda il Padre mio per ogni cosa. Da oggi in poi non dire più: "Sono peccatore", ma "lo fui peccatore". Il Padre mio mi ha chiesto di lavare con il mio sangue tutti i tuoi peccati. In particolare: - i peccati di odio e di ribellione contro di Lui; - i peccati di odio e di risentimento ed i propositi di vendetta contro genitori, fratelli, sorelle, professori, superiori, datori di lavoro, compagni di lavoro e di ufficio, superiori religiosi, sacerdoti, suore, falsi amici che ti hanno scandalizzato o ti hanno rovinato o ti hanno calunniato. Io ho lavato nel mio Sangue tutti i peccati della tua vita. Perciò ora non voglio che tu vi ritorni più neanche con il pensiero. Amen.

Onde di Luce

domenica 28 marzo 2010

La Grande Cura è Adesso

"- Ricordate, coloro che si rifiutano di svegliarsi, nutrono quelli che li controllano. Questo è un vecchio accordo, senza giudizi. Quando il conscio si sveglia, non ha bisogno di perpetratori. Reclama la libertà di essere padroni della vostra mente ora, poiché questa questione diventerà la grande sfida che il genere umano ha davanti e che si intensificherà negli anni. Ricordate, questo tempo, non è riguardo voi contro chiunque. Se seguite il vecchio sentiero di noi contro loro, avrete paura e sarete indeboliti per sempre, come i vostri compagni.

Cercate il sentiero che porta divertimento e gioia di vivere, dove attirate relazioni importanti e significative. Passate energeticamente su ciò che state imparando, e abbiate fiducia nella benevolenza dell’esistenza, perché è davvero così bella. Dimostrate che l’incarico e l’interpretazione del gioco per cui vi siete offerti volontari così tanto tempo fa può essere veramente ricordato ora.

La cura è in corso, cari amici, quindi non dimenticate mai quella parte. Sanate la vostra linea di sangue; sanate il vostro stesso dolore e scoprite la gioia di esserne liberi! Questo è un tempo molto propizio per essere vivi e sarà trascritto negli annali delle vostre storie di reincarnazione. Un giorno, nel futuro, vi abbandonerete ai vostri ricordi e racconterete grandi storie, riguardo com’era essere vivi sulla Terra durante la grande intensificazione – un periodo di 25 anni di energia multidimensionale in espansione, maestosa, importante e misteriosa per sempre. Per ora, questo solstizio estivo vi offre un pezzo dell’introduzione nelle braccia dell’intensità. Abbiate l’intenzione di abbracciare la vera conoscenza e la vera libertà. Viaggiate bene, cari amici, e fate il miglior uso di tutti i vostri ora"-


Articolo scritto da Barbara Marciniak, pubblicato su " The Pleiadian Times
" 21 Giugno 2001

mercoledì 24 marzo 2010

Entrare la Quiete

In questi momenti di intenso cambiamento, è frequente vivere l'alternarsi di stati interiori intensi e diversi fra loro. A volte si sperimenta estasi e beatitudine, altre volte sconforto e depressione, come un velo scuro che ci avvolge e toglie luce e spazio vitale. Ecco allora che può essere utile trovare uno spazio tranquillo, magari una bella musica ispirante e un incenso profumato, respirare consapevolmente e profondamente e poi abbracciarsi, avvolgersi nel proprio abbraccio, fra le proprie braccia attorno, e interiormente dirsi: "IO SONO AMO COMPLETAMENTE E PROFONDAMENTE QUELLO CHE SONO E ME STESSO, A TUTTI I LIVELLI DEL MIO ESSERE, MI AMO, PERDONO, RINGRAZIO, CON GENTILEZZA, DOLCEZZA, TENEREZZA, IO SONO CON ME STESSO, MI ACCETTO E APPREZZO, MI NUTRO E DONO CIO' CHE HO BISOGNO IN QUESTO MOMENTO". E' solo un esempio, sperimentarlo costa nulla e vale molto, funziona molto bene ed è facile e naturale. Dopo aver sperimentato spontaneamente io stesso l'efficacia di questo prezioso piccolo dono a se stessi, guido anche le persone a viverlo, a familiarizzare e usarlo quando serve. Da sempre ricerco la Via più semplice e valida per generare benEssere e consapevolezza, ed è evidente che l'approcio presentato è un modo davvero fantastico di ottenere entrambi. Sii chi sei, sempre!

Matteo Cervi

sabato 13 marzo 2010

Meditazione e Presenza nel Silenzio del Cuore

Il Sutra del Cuore della Grande Saggezza che-va-oltre.
Il Bodhisattva Avalokita,
immerso nella profonda Saggezza che-va-oltre,
vide la natura vuota dei cinque aggregati,
superando così ogni dolore.
- O Shariputra, la forma non è diversa dal vuoto,
il vuoto non è diverso dalla forma.
La forma è vuoto, il vuoto è forma.
Così anche per sensazioni, percezioni, tendenze e coscienze.
- O Shariputra, tutti i fenomeni sono per natura vuoti:
mai nati né estinti; mai impuri né puri;
mai crescenti né decrescenti.
Perciò, nel vuoto, non ci sono
forma, sensazione, percezione, tendenza, coscienza;
né occhio, orecchio, naso, lingua, corpo, mente;
né colore, suono, odore, sapore, contatto, idea.
Non c'è regno visivo, e così via fino alla coscienza mentale.
Non c'è ignoranza, né la sua fine e così via
fino alla vecchiaia e morte, né la loro fine.
Non c'è sofferenza, né causa, né estinzione, né Sentiero.
Non c'è conoscenza, né ottenimento.
Poiché nulla vi è da ottenere,
il bodhisattva saldo nella Saggezza che-va-oltre,
vive con la mente libera da ostacoli.
Senza ostacoli non ha timore,
abbandona per sempre le illusioni ed entra nel nirvana.
Vivendo nella Saggezza che-va-oltre, tutti i Buddha dei tre tempi
realizzano la suprema, perfetta illuminazione.
- Sappi, quindi, che la Saggezza che-va-oltre
è il sublime mantra, grande mantra luminoso,
mantra supremo, mantra incomparabile,
capace di dissolvere ogni sofferenza.
E' vero, senza errori.
Recita, perciò, il mantra della Saggezza che-va-oltre,
il mantra che dice:
GATE GATE PARAGATE PARASAMGATE BODHI SVAHA.
GATE GATE PARAGATE PARASAMGATE BODHI SVAHA.
GATE GATE PARAGATE PARASAMGATE BODHI SVAHA.
(Andato, andato, andato oltre, andato completamente oltre, il risveglio avvenga!)

lunedì 1 marzo 2010

Il Cambiamento

In questo momento il sole splende fuori dalla finestra e dentro sento tanta morbidezza. Il tema è il cambiamento che l'umanità e il pianeta stà vivendo. Penso ai messaggi caustici, sfiduciati, totalitari e assolutamente certi di ciò che accadrà. Messaggi basati sulla paura, leggerli genera tensione, preoccupazione, insicurezza. Forse il tema è corretto, come sempre però può cambiare la prospettiva da cui si osserva un processo. Sappiamo che nulla è scritto, esistono solo probabilità, potenziali che possono realizzarsi momento per momento in base alle scelte fatte. Esistono passaggi evolutivi e possiamo scegliere, attraverso la consapevolezza, come viverli. La Consapevolezza è il vero e autentico protagonista di questa era che stiamo vivendo. Ne la paura, ne il potere, ne il controllo o l'astuzia, solo un oceano sconfinato di Consapevolezza è la vera soluzione alla sofferenza. Già il Buddha diceva 2600 anni fà che la sofferenza è causata dall'inconsapevolezza. La Consapevolezza è vero potere, il più grande che l'essere umano possa esprimere attraverso l'incarnazione attuale, proprio Ora, Quì, in questo momento, Adesso, spazio-tempo attuale.
Essere l'Essenza che è in ogni cosa, consapevolezza è unità di intenti, Essere Uno con Io Sono tutto ciò che è e non è.
Nulla è scritto, il Tutto è in divenire attraverso flussi di coscienza e la Consapevolezza è la Via del Cuore, che porta alla Vita e che schiude la Verità dinnanzi al cammino.
Siamo fiduciosi, Fede nell'Esistenza, Viviamo Adesso, così, dove siamo, sentiamo la vita nel corpo, appoggiamo gentili l'attenzione all'interno del corpo.
La Via che è Verità e Vita è attraverso la Coscienza Risvegliata, Consapevole di Essere quello che E'.
Io Sono Via, Verità e Vita.
Diceva L'Esistenza attraverso un corpo umano 2000 anni fà.
E' stata la prova fisica che la Grande Luce della Consapevolezza può Essere anche attraverso un corpo fisico, può irradiare la Sua Vibrazione attraverso la materia e Bene-dire ogni cosa attorno.
Siamo consapevoli adesso, semplice-mente, diciamo sì a quello che c'è ora e riposiamo nell'Eterna Presenza all'interno del corpo.
Libertà, Consapevolezza e Vittoria per Tutti.

Attraverso l'Amore - Matteo Cervi